Alessandria d'Egitto
Cosmopolita per vocazione, Alessandria d'Egitto è perfetta qualora vogliate scoprire il lato più inedito dell'Egitto e respirare il fermento culturale che ancora oggi vive in città.Il passato di Alessandria d’Egitto è grandioso: ma quanto resta, oggi, della sua grandezza? Pianifichiamo un viaggio in città e andiamo alla scoperta dei luoghi di interesse cittadini.
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Alessandria d'Egitto ha alle spalle una storia millenaria e, benché oggi non sia una delle mete più battute d’Egitto, è senza dubbio una città che merita di essere visitata.
Cosmopolita per vocazione, Alessandria d'Egitto è perfetta qualora vogliate scoprire il lato più inedito dell'Egitto e respirare il fermento culturale che ancora oggi vive in città. Prenotare un volo per Alessandria d'Egitto significa scoprire monumenti splendidi e intuire ciò che questa città ha rappresentato per molti secoli. Perché, anche se la maggior parte degli edifici che hanno caratterizzato il suo florido passato non esiste più, la città ha ancora molto da mostrare a chi decide di avventurarsi in questa parte così poco apprezzata dell'Egitto. Non ci resta che fare la valigia e andare alla scoperta dei luoghi di interesse di Alessandria d'Egitto.
La storia di Alessandria d'Egitto e la sua vocazione cosmopolita
Alessandria d'Egitto è stata per secoli un luogo di grande fermento culturale. Fondata nel 332 a.C. da Alessandro Magno, questa città divenne presto una delle metropoli più importanti dell'epoca, non solo per la sua posizione privilegiata sul Mediterraneo.
Qui nacque la regina Cleopatra e qui vissero, nel corso dei secoli, illustri personalità: da Euclide a Callimaco, da Eratostene a Ipazia (prima donna matematica della Storia); ad Alessandria morì anche Vittorio Emanuele III di Savoia e qui visse per molti anni lo scrittore inglese Lawrence Durell.
Insomma, è arrivato il momento di scoprire le meraviglie di questa città che, per troppi decenni, è stata ingiustamente dimenticata dalle rotte turistiche. La vocazione cosmopolita di Alessandria d'Egitto è ancora viva e, nonostante sia opinione comune che molte delle meraviglie passate siano ora custodite sotto il mare, la città ha ancora tanto da dare e da mostrare. Lasciamoci alle spalle la genesi della città per andare a scoprire cosa vedere oggi ad Alessandria d'Egitto, partendo dal luogo che le diede lustro: il mare.
Cosa vedere ad Alessandria d'Egitto: passeggiata sul lungomare e visita ai luoghi d'interesse
Il nostro itinerario ad Alessandria d'Egitto parte proprio dal mare e, in particolare, dalla Corniche, il lungomare cittadino. Si tratta di un inizio un po' inusuale perché, solitamente, i primi momenti in una nuova città sono dedicati interamente ai suoi monumenti più famosi.
Ad Alessandria d'Egitto, tuttavia, pensiamo sia molto importante respirare prima di tutto l'atmosfera cittadina, e la corniche è uno dei luoghi perfetti per farlo. Nella mezzora che si impiega a percorrere il lungomare, infatti, potrete osservare la città dalla sua riva e i bei palazzi che si affacciano direttamente sulla splendida distesa d'acqua.
Gli occhi del visitatore saranno immediatamente rapiti dal Forte di Qaitbay (oggi museo navale), che delimita il lungomare a est: si tratta di un fortino che sorge dove un tempo era stato eretto il famoso Faro di Alessandria d'Egitto che, considerato una delle sette meraviglie del mondo antico, è purtroppo andato distrutto da un terremoto quasi 1600 anni dopo la sua costruzione. Alto 120 metri ed edificato nel 279 a.C., l'indimenticato faro aveva funzioni di delimitazione marittima e proprio da qui deriva l'etimologia stessa della parola: Pharos, infatti, era il nome greco dell'isoletta in cui sorgeva questa magnifica torre di segnalazione per i navigatori in avvicinamento alla città.
Diametralmente opposta rispetto alla fortezza di Qaitbay, all'altra estremità del lungomare troviamo la moderna biblioteca alessandrina (Bibliotheca Alexandrina), un omaggio alla più celebre Biblioteca di Alessandria d'Egitto, la più grande del mondo antico, andata distrutta nel corso dei secoli. L'attuale biblioteca è splendida e il design che la contraddistingue è unico, sia all'esterno che all'interno: affacciata sul mare, ad oggi è una delle più grandi biblioteche esistenti, con una capienza di ben 8 milioni di libri.
Da vedere ad Alessandria d'Egitto: le catacombe Kom El-Shuqafa e l'anfiteatro romano
Lasciamoci il mare alle spalle per addentrarci nelle estrade cittadine e raggiungere uno dei gioielli di Alessandria d'Egitto, le catacombe Kom El-Shuqafa. Si tratta di un luogo unico al mondo, aperto al pubblico dopo ingenti lavori di restauro che hanno bonificato il sito dalle acque reflue del Nilo.
Siamo di fronte alla necropoli più grande d'Egitto che, al suo interno, rende manifesta e visibile la sintesi stilistica e culturale delle tradizioni che convivevano armonicamente in città nel periodo del suo massimo splendore: perché osservando le tombe e visitando le camere di preparazione dei defunti sarà subito chiaro come, ad Alessandria, convivessero tradizioni diametralmente opposte, quelle dell'antico Egitto e quelle provenienti dal mondo greco-romano. L'arte egiziana, vivendo al fianco di quella romana, dà vita a un sincretismo di culto unico al mondo. All'interno delle catacombe è vietato scattare fotografie.
Luoghi di interesse ad Alessandria: la colonna di Pompeo e l'anfiteatro romano
Torniamo sui nostri passi e lasciamoci alle spalle le catacombe per dirigerci verso un altro luogo di interesse di Alessandria d'Egitto: l'anfiteatro romano. Prima di raggiungere questo splendido sito archeologico, però, fermiamoci lungo il tragitto per dare un'occhiata alla Colonna di Pompeo, unico resto - alto 28 metri - di un tempio romano-egizio. Intorno possiamo osservare quanto resta del Serapium, ovvero il tempio in onore del Dio Serapis.
Riprendiamo il cammino e finalmente raggiungiamo l'anfiteatro, uno dei monumenti più cittadini più noti ai turisti. Il nome che è stato donato a questo luogo dagli abitanti della città non è tuttavia tra i più invitanti: Kom el-Dikka, infatti, significa "ammasso di macerie". Per fortuna, oggi, non è questo l'aspetto con cui si presenta l'anfiteatro. Il nome si rifà alla fine degli anni '50 quando alcuni archeologi cominciarono a scavare e, invece di trovare la tomba di Alessandro Magno (ancora dispersa!) hanno portato alla luce questa meraviglia. Perché ad essere stato scoperto non è solo l'anfiteatro, ma i resti di un'intera cittadella, completa di case e terme. Insomma, è di una vera e propria tappa obbligata in città.
La vita nei quartieri di Alessandria d'Egitto e i mercati cittadini
Visitare Alessandria d'Egitto significa entrare in contatto con le atmosfere più autentiche del luogo, ben vive nei souoi quartieri. La via che dal mare conduce all'anfiteatro è, per esempio, una delle più importanti della città. Stiamo parlando di Sharia An-Nabi Daniel, un viale in cui si concentra l'anima più commerciale e cosmopolita di Alessandria d'Egitto. Tra negozi, mercatini di libri e splendidi palazzi risalenti al novecento, potrete concedervi una passeggiata alla scoperta dello spirito che vive oggi in città.
Tra i quartieri meno frequentati dai turisti c'è senza dubbio quello turco: si tratta del quartiere Anfushi dove, ogni mattina ha luogo uno dei suq più tradizionali d'Egitto: stiamo parlando del mercato e in particolare di quello del pesce. Oltre a quello del pesce, in un contesto architettonico molto particolare, il quartiere è anche teatro del mercato generale, dove potrete trovare qualsiasi tipo di genere alimentare.
Se siete interessati ad assaporare ancora un po' di vita locale, vi consigliamo di fare una passeggiata nel quartiere dove sorge Rue Attarine: qui, al posto dell'antico suq dei profumi, oggi potete trovare antiquari e robivecchi in cui “raccattare” qualsiasi tipo di oggetto voi desideriate.
Altri luoghi di interesse ad Alessandria d'Egitto
Come detto in apertura, ad Alessandria d'Egitto i fasti del passato non sono così visibili, però si tratta senza dubbio di una città che regala numerose sorprese e molti scorci pieni di poesia. Esauriti i principali luoghi di interesse, quindi, non ci resta che passeggiare per la città per scoprire quanto resta da ammirare.
Potete fare un salto al Museo Archeologico o al museo di Arte Moderna, potete visitare le innumerevoli moschee presenti in città o le chiese (come la Cattedrale di Santa Caterina in cui è sepolto Vittorio Emanuele III di Savoia), proseguire verso la chiesa Copta ortodossa d'Egitto o la grande Sinagoga. Se cercate un po' di pace fate un salto ai Giardini Antonyades, il cui confine è disegnato dal corso del canale El-Mahmoudeya. Qui a dominare è il colore verde, puntellato dalle tonalità dei fiori.
Cosa mangiare ad Alessandria d'Egitto
Affacciata sul mar Mediterraneo, Alessandria d'Egitto è il luogo ideale per fare il pieno di pesce, ovviamente fresco. Potete mangiarlo sia grigliato e aromatizzato con le spezie locali, che fritto. Tra i piatti di carne, a far da padroni sono il montone e l'agnello. E proprio di agnello è fatto il kafta meshweya, uno speciale spiedino aromatizzato con cipolla e prezzemolo. -
Per entrare in Egitto sono necessari un passaporto con validità residua di almeno sei mesi, o la carta d'identità (cartacea o elettronica) valida per l’espatrio, con validità residua di sei mesi, corredata da due fototessere che servono per ottenere il visto che viene rilasciato dalle Autorità di frontiera all’arrivo nel Paese. Le carte d’identità prorogate con cedolino cartaceo o mediante apposizione di timbro non vengono accettate.
Il visto d’ingresso è comunque sempre necessario ma, mentre per soggiorni di lavoro deve essere richiesto prima della partenza al Consolato o all’Ambasciata d'Egitto del proprio paese, per soggiorni a scopo turistico viene rilasciato anche negli aeroporti.
Il sito per richiedere il visto prima partenza con la procedura online con è www.visa2egypt.gov.eg -
Qual è il periodo migliore per andare ad Alessandria d’Egitto? Posizionata a sud del Mediterraneo e mitigata da quest'ultimo, Alessandria d'Egitto gode di un inverno che assomiglia più a una primavera (pioggia compresa) e di un'estate abbastanza afosa, talvolta mitigata delle brezze marine. Se volete visitare la città e fare quindi un viaggio culturale, il consiglio è quello di prenotare il volo per Alessandria d'Egitto ad Aprile, maggio e settembre. In questi mesi il rischio pioggia è praticamente scongiurato e le temperature risultano tollerabili.