Algeri
L'azzurro del cielo, il blu del mare, il bianco delle case e il giallo del deserto rendono Algeri una meta diversa dal solito che non aspetta altro di essere scoperta.Cosa fare e vedere ad Algeri? Città sospesa tra passato coloniale e tradizioni arabe, Algeri è una metropoli ricca di luoghi di interesse: scopriamoli tutti.
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Una baia a forma di mezzaluna accoglie una città che abbaglia letteralmente la vista. Algeri, con i suoi bianchissimi edifici in calce è stata infatti soprannominata dai francesi "la blanche" (la bianca) ai tempi del colonialismo. L'azzurro del cielo, il blu del mare, il bianco delle case e il giallo del deserto rendono Algeri una meta diversa dal solito che non aspetta altro di essere scoperta.
Capitale dell'Algeria e importantissimo porto commerciale sul Mediterraneo, Algeri è splendida se osservata dal mare: la maestosità delle colline e della catena montuosa di Atlante fanno spazio, più in basso, al bianco delle case e dei palazzi disposti ad anfiteatro. Più che una città, Algeri è una vera e propria metropoli: sono oltre tre milioni gli abitanti che vivono nelle tre diverse zone in cui essa è suddivisa. E ogni zona ha tanto da raccontare. Non ci resta quindi che cominciare il nostro viaggio alla scoperta di Algeri, dei suoi luoghi di interesse e delle sue attrazioni principali.
Cosa vedere ad Algeri: alla scoperta della geografia cittadina
Prima di cominciare col nostro itinerario alla scoperta dei luoghi di interesse di Algeri, è bene capire come sia strutturata e suddivisa la città. Ogni zona, infatti, è contraddistinta da un'identità a se stante che porta su di sé i segni della storia passata.
La parte più in basso, localizzata nella parte pianeggiate in prossimità del mare e ai piedi delle colline, è quella in cui il visitatore percepirà maggiormente l'influenza del colonialismo francese: il tessuto urbano, infatti, ricorda in tutto e per tutto una tipica città europea. Dai grandi boulevard alle numerose chiese, dai musei ai cafè, quando camminerete per queste vie vi sembrerà di essere stati teletrasportati in Francia.
Molto diversa, invece, è la parte di Algeri localizzata sulle colline. Qui a vivere sono le tradizioni arabe e il tessuto urbano ne dà testimonianza. Siamo nella parte più vecchia della città: la Casbah risale al XVI secolo fu costruita come forte ottomano. Tuttavia, benché si tratti senza dubbio di una delle parti più autentiche di Algeri (nonché Patrimonio UNESCO dell'umanità che racchiude molti importanti monumenti), è bene documentarsi adeguatamente prima di farvi ingresso e, magari, avventurarsi accompagnati da una guida locale: la Casbah è densamente popolata e, sovente, è il degrado a far da padrone.
La terza parte di Algeri, invece, è quella che è nata e sorta negli anni successivi alla fine del colonialismo: si tratta di una zona periferica, ancora oggi in espansione.
Cosa vedere ad Algeri bassa, la parte “francese” della città
Il nostro itinerario ad Algeri parte dalla zona più a ridosso del mare, quella che più di tutte porta su di sé i segni della passata dominazione francese. Il nostro viaggio ad Algeri parte da Maqam Echahid, il "santuario del martire", simbolo dell'indipendenza algerina. Costruito nel 1982 e inaugurato quattro anni dopo per celebrare il ventesimo anniversario dell'indipendenza del paese, si tratta di un imponente colonna di cemento che si staglia sull'azzurro del cielo africano.
Poco distante dal santuario potremo immergerci nella bellezza del verde pubblico cittadino vistando il Giardino Botanico El Hamma. Ad attenderci troveremo un polmone verde di ben 58 ettari che, al suo interno, ospita oltre 1200 specie diverse di piante. Il luogo è così bello e caratteristico che è stato scelto come set per girare alcune scene del film Tarzan. Insomma, si tratta del luogo perfetto qualora vogliate trascorrere qualche ora in completa tranquillità.
I musei di Algeri
Prima di intraprendere il nostro tour all'interno della città vecchia di Algeri, soffermiamoci per un attimo sui musei cittadini, localizzati proprio nella parte francese. Cominciamo dal Museo Nazionale di Belle Arti, che si trova all'interno del giardino botanico di cui abbiamo parlato poco sopra. Si tratta di un luogo tranquillo e poco frequentato che ospita un'amplissima selezione di arte locale e internazionale. Concludete la vostra visita sul terrazzo, dal quale potrete godere di una splendida vista sul giardino.
Continuiamo la nostra visita ai musei di Algeri guadagnano l'ingresso del Museo Nazionale del Bardo, luogo perfetto qualora vogliate approfondire la conoscenza della città: al suo interno, infatti, troverete oggetti e manufatti che, grazie al particolare percorso espositivo, mi faranno ripercorrere le tappe principali della storia di Algeri e dell'Algeria in generale. Inaugurato nel lontano 1927, è ospitato all'interno di una villa moresca che conquisterà il vostro cuore.
Poco distante troviamo il Museo della Antichità e dell'Arte Islamica: il percorso espositivo porta i visitatori in un viaggio che prende avvio oltre 2500 anni fa, per farvi scoprire la bellezza millenaria di un paese decisamente affascinante e in continua evoluzione
Visita ai luoghi di interesse nelle Casbah di Algeri, la città vecchia
Cercate una guida locale che vi faccia da Cicerone e immergetevi nella bellezza della Casbah di Algeri, costruita sulle rovine di Icosium, città fenicia. Le strette viuzze, le scale, le porte in legno e gli edifici addossati l'uno all'altro rappresentano la parte più antica della città, proclamata patrimonio UNESCO dell'umanità nel 1992. Costruita ed edificata su una collina, la Casbah è un labirinto di vicoli che regala scorci sublimi. Rispetto alla parte più pianeggiate di Algeri, fortemente influenzata dalla dominazione francese, qui si respira una atmosfera più autentica e satura di forti tradizioni arabe.
Cominciamo la nostra visita alla Casbah di Algeri dalla moschea Ketchaoua, la cui storia è particolarmente travagliata: costruita durante la dominazione ottomana sul finire del 1700, fu poi convertita in cattedrale cattolica dai francesi per poi tornare ad essere luogo di culto islamico all'indomani dell'indipendenza dell'Algeria. Ad oggi è uno dei monumenti più visitati del paese e colpisce il visitatore per la facciata che conserva tuttora una splendida commistione tra elementi stilistici moreschi e bizantini.
Se volete invece vistare una moschea più antica vi consigliamo di dirigervi verso la Moschea Grande che, molto probabilmente, è stata edificata intorno all'anno 1000. Vi ricordiamo che potrete ammirare le moschee solo dall'esterno, perché le visite sono vietate a non musulmani.
Poco distante da qui incontriamo un altro luogo di interesse di Algeri: il Bastion 23, un bellissimo esempio di moresca. Chiamato anche Palazzo dei Rais, questo splendido palazzo è stato recentemente restaurato e ristrutturato per diventare un polo museale di tutto rispetto. Visitate il palazzo, le mostre organizzate all'interno e fate un salto sulle mura della cittadella, dalle quali potrete godere di una splendida vista sul mare. Rispetto ad altri palazzi della stessa epoca, il Bastion 23 è, probabilmente, quello meglio tenuto e e conservato.
Attrazioni e luoghi di interesse a parte, visitare la Casbah di Algeri significa visitare una città nella città che, oggi, è sempre più in contrasto con i palazzi moderni che avete visto nella parte bassa della città.
Cosa mangiare ad Algeri: viaggio nella gastronomia Algerina
La cucina algerina, e quella di Algeri in particolare, è fortemente influenzata dalla posizione geografica che ha reso la città un importante porto sul Mediterraneo. E se non mancano i piatti di origine francese, vero e proprio cavallo di battaglia algerino è il cous cous, accompagnato a verdure, carne e pesce.
A far da padrone, poi, è il pesce: si tratta infatti dell'ingrediente protagonista, che ritroviamo in molte preparazioni. Dal pesce spada con le olive al tonno marinato, non avrete che l'imbarazzo della scelta.
Per quanto riguarda la carne, invece, come in molti altri paesi islamici, anche ad Algeri è molto diffuso il consumo di carne di agnello, spesso servito sotto sale.
Durante il vostro banchetto, poi, non potrà mancare la bevanda più consumata in città, il cherbat, ovvero una preparazione a base di cannella e zucchero. -
Oltre al passaporto con una validità residua di almeno sei mesi e almeno una pagina bianca per l'apposizione del timbro di ingresso, per visitare Algeri è necessario avere con sé il visto di ingresso (da richiedere nel proprio paese di residenza): questo vi permetterà di rimanere in città per massimo 30 giorni.
Ricordate che al momento di lasciare il paese dovrete esibire alle autorità doganali la documentazione riportante le spese sostenute nel corso del vostro soggiorno, alberghi compresi.
Per maggiori informazioni visitare il sito viaggiaresicuri.it. -
Qual è il periodo migliore per andare ad Algeri? In generale, le temperature sono miti in inverno e piuttosto alte in estate: la vicinanza col mare, tuttavia, mitiga il caldo cittadino grazie alle piacevoli brezze provenienti dal Mediterraneo. Per questo motivo vi consigliamo di prenotare il vostro volo per Algeri in primavera, tra marzo e aprile: questo vi consentirà di visitare agilmente la città senza soffrire eccessivamente del caldo.
In generale, tuttavia, prima di intraprendere un viaggio ad Algeri è necessario informarsi sulla situazione sociale e politica del paese: potrete farlo online o contattando le ambasciate algerine in Italia.