Baku
C'è un posto in cui il fascino di antiche fortezze medievali incontra opere architettoniche avveniristiche: parliamo di Baku, la capitale dell'Azerbaigian.Un viaggio a Baku è storia, natura e molto altro. Punto di incontro tra Occidente e Oriente, la capitale dell'Azerbaigian attira per la sua anima antica ma anche per una modernissima dinamicità.
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C'è un posto in cui il fascino di antiche fortezze medievali incontra opere architettoniche avveniristiche: parliamo di Baku, la capitale dell'Azerbaigian. Se la città vecchia di Baku è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità UNESCO, il capoluogo azero colpisce anche per i grattacieli futuristici e le testimonianze dell'epoca sovietica. Non solo atmosfera di rinnovamento e negozi di lusso: Baku è una sorpresa continua per la sua grande dinamicità che la contraddistingue come punto di incontro tra Occidente e Oriente. Ecco il nostro itinerario per scoprire cosa fare e vedere a Baku, una delle più antiche città d’Oriente.
Alla scoperta di Baku, punto di incontro tra Occidente e Oriente
Baku si affaccia sul Mar Caspio e rappresenta il maggiore centro del commercio dell'Azerbaigian, nonché il porto più grande della regione del Caucaso. Baku ebbe un boom a inizio Novecento grazie all'industria di estrazione del petrolio, quando a mano a mano che la città si arricchiva, nacquero quei bei palazzi in stile neoclassico ed eclettico color sabbia che oggi ospitano boutique di alta moda e hotel di lusso.
L'Azerbaigian è uno Stato a maggioranza musulmana, ma Baku è una città dinamica e cosmopolita, che guarda al futuro, come testimoniano i grandi eventi sportivi che vi si tengono, per esempio il Gran Premio d’Azerbaigian di Formula 1. Come noterete dalla nostra guida di Baku, la diversità è un tratto distintivo della città, che si può quindi definire un punto di incontro tra Occidente e Oriente: grandi costruzioni storiche, opere all'avanguardia e reminiscenze dell'epoca sovietica. Conosciamo meglio questa affascinante città: scopriamo cosa fare e vedere a Baku.
Cosa vedere a Baku: la Torre della Vergine e il Palazzo degli Shirvanshah
Grazie alle fortificazioni e all'atmosfera da antico Oriente, la Città vecchia di Baku è Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Durante il periodo medievale nacquero splendidi minareti, moschee, hammam e fortezze, molti dei quali hanno però subito danni a causa di un terremoto nel 2000. Sebbene il centro storico abbia risentito di pesanti ristrutturazioni, nella Città vecchia di Baku ci sono luoghi di interesse che raccontano secoli di storia: in primis, la Torre della Vergine (Gyz Galasy), il simbolo della Baku medievale che fonde elementi arabi, persiani e ottomani.
Un'altra testimonianza della Baku antica è il Palazzo degli Shirvanshah, la fortezza che ospitava la dinastia degli Shirvanshah, costruita come memoriale attorno alla tomba del santo Seyid Yahya Bakuvi, legato al Sufismo. Questo complesso architettonico è il monumento più importante dell’architettura tipica dell’Azerbaigian e, assieme alla storica Moschea Bibi-Heybat, è uno dei must-see di Baku.
Le attrazioni di Baku: dalle Flame Towers al Centro culturale Heydar Aliyev
Nel vostro itinerario di Baku non potrete farvi mancare una passeggiata sull'ampio Boulevard, il curatissimo lungomare ricco di aiuole e fontane; se avete tempo, dedicate una visita al ricco Giardino Botanico o alla piccola Venezia all'interno del Parco Nazionale Marino.
È però nella sua sorprendente veste contemporanea che la capitale azera dà il meglio di sè: una delle maggiori attrazioni di Baku è il complesso residenziale delle Flame Towers, tre grattacieli le cui facciate sono ricoperte da migliaia di schermi a LED. Queste torri futuristiche rappresentano un simbolo di Baku e della sua vocazione avveniristica, che è rimarcata anche dal Centro culturale Heydar Aliyev, il capolavoro d'architettura realizzato da Zaha Hadid e dedicato alla figura di Aliyev, segretario del Partito Comunista azero e terzo presidente dell’Azerbaijan indipendente. Sia museo sia centro congressi, questo edificio è una meraviglia del design del paesaggio che lascia a bocca aperta per la maestosità e la fluidità delle sue forme, da vedere assolutamente a Baku.
Cosa fare a Baku: un giro in metropolitana ed esplorare i dintorni
Baku è una città in forte rinnovamento, dove alla bellezza del paesaggio si affiancano lusso e divertimento. La centralissima Nizami Street è famosa per lo shopping e Fountain Square per la vita notturna, ma cosa fare in vacanza a Baku? Un modo curioso per esplorare la città a partire dal mondo sotterraneo è fare un giro sulla metropolitana, che risale al periodo sovietico: alcune fermate sono elegantemente decorate ma, soprattutto, a ogni stazione sentirete un motivetto musicale che presenta il nome della fermata.
Per godervi il panorama dall'alto potete sia fare un giro sulla ruota panoramica Baku Eye, sia prendere la funicolare e godervi una vista mozzafiato sulla baia. A questo proposito, una delle cose da fare a Baku è proprio visitare la Penisola di Absheron, la lingua di terra che si spinge nel Mar Caspio, dove troverete sia le principali spiagge e i resort, sia la fortezza di Ramana e l’Ateshgah zoroastriano, il tempio del fuoco venerato da Indu e Sikh.
Le distese di trivelle per l'estrazione del petrolio a due passi dal centro parlano di una grande ricchezza geologica, che si mette peraltro in gran mostra nella Riserva di Gobustan, dove sorgono antichi vulcani di fango e testimonianze di arte rupestre preistorica. Questa riserva è uno dei luoghi naturali più interessanti dell'Azerbaigian e dal 2017 fa parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Cosa mangiare a Baku
La cucina azera, così come la sua capitale, è caratterizzata da un mix di sapori orientali e occidentali che derivano dalle influenze delle genti passate in questo territorio, in particolare quella dei Turchi. Alla base della maggior parte delle ricette ci sono il riso e la carne, aromatizzati con varie spezie ed erbe aromatiche fresche. Le pietanze tradizionali dell'Azerbaigian sono a base di pollo, agnello o manzo, accompagnate da verdure cotte o crude. Il piatto nazionale azero è il plov, che secondo la tradizione può essere preparato soltanto dagli uomini. Ce ne sono decine di ricette diverse ma la base è riso aromatizzato allo zafferano insaporito con prugne secche, frutta secca ed erbe aromatiche. Un altro piatto tipico è il dolma, l'involtino di foglie di cavolo e vite farcito con riso e agnello tritato, menta e cannella. Se amate le zuppe, in Azerbaigian ne troverete di ogni tipo. -
Per organizzare un viaggio a Baku sono necessari sia il passaporto sia il visto, che può essere richiesto presso l'Ambasciata della Repubblica dell'Azerbaigian a Roma per una sola entrata nel Paese e la durata massima di 30 giorni. Se sul passaporto risulta un precedente viaggio nell’entità separatista non riconosciuta del “Nagorno Karabakh”, anche se in possesso di regolare visto d’ingresso in Azerbaigian, l’ingresso nel Paese verrà negato.
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Il nome "Baku" significa "città dove soffia il vento": a questa tipica ventosità, che spesso sfocia in venti freddi a carattere burrascoso (khazri), si associa un clima temperato e semi-arido. A Baku le temperature più alte si registrano nel mese di luglio e quelle più basse in febbraio. Il periodo migliore per andare a Baku è quello delle stagioni intermedie, in particolare i mesi di maggio e settembre – ma non dimenticate un foulard o una sciarpa!