Tenerife
Un paradiso in cui regnano i colori di un’eterna primavera: l’isola di Tenerife è la più grande delle Canarie nonché meta balenare prediletta dai turisti in tutte le stagioni.Tenerife è l'isola dell'eterna primavera. Capolavoro delle Canarie, si tratta di un luogo perfetto per coniugare mare e cultura. Andiamo alla scoperta di tutto quello che c'è da vedere a Tenerife.
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Un paradiso in cui regnano i colori di un’eterna primavera: l’isola di Tenerife è la più grande delle Canarie, arcipelago spagnolo nell’Atlantico. Il mare e il clima mite tutto l’anno rendono Tenerife meta balenare prediletta dai turisti, anche d’inverno.
Ma Tenerife è anche l’isola dei contrasti: agli hotel e ai locali della movida tipici del sud si alternano i pittoreschi villaggi e la rigogliosa vegetazione del nord. Molti i luoghi da vedere a Tenerife, quindi iniziamo subito il nostro viaggio dalla sua capitale, Santa Cruz de Tenerife.
Visita a Santa Cruz de Tenerife, capitale dell'isola
Circondata da una splendida baia, Santa Cruz de Tenerife è la capitale dell'isola. Centro nevralgico della vita cittadina è Plaza de España che, tra l'altro, è anche uno dei più importanti esempi di architettura franchista (proprio da Tenerife, infatti, il dittatore fece partire il suo colpo di Stato): proprio da qui è possibile partire alla scoperta dei luoghi più interessanti della città, come il Palmeto, uno splendido giardino che vanta la più grande collezione di palme d’Europa.
Obbligatoria la visita all’Auditorio di Tenerife, progettato dall’architetto Calatrava: un’opera audace a forma di vela che, realizzata in cemento armato bianco, è sormontata da una cupola che riprende le sinuosità di un’onda. La struttura è visitabile dal lunedì al sabato. La città è facilmente visitabile a piedi, ma per i più pigri c’è la tranvia, da cui è possibile raggiungere un'altra splendida città dell'isola, San Cristòbal de la Laguna.
San Cristóbal de La Laguna, la vecchia capitale
San Cristóbal de La Laguna è la vecchia capitale dell’isola. Con il suo centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità, La Laguna colpisce il visitatore per i suoi palazzi, le sue strade e chiese. Sede dell’Università, San Cristóbal de La Laguna è una città culturale molto viva, soprattutto nella zona centrale del “cuadrilatero”. La città venne progettata basandosi sui principi della navigazione: il centro storico, infatti, ricalca la mappa delle stelle, con i luoghi più importanti costruiti in corrispondenza degli astri, proprio come se si trattasse di un’antica mappa dei marinai.
Visita alle altre città di Tenerife: La Oratova e Puerto de la Cruz
Rimanendo sulla costa nord dell'isola incontriamo Oratova e i suoi pittoreschi palazzi, tra cui la celebre Casa de Los Balcones risalente al 1600: qui potrete ammirare il grande patio e gli splendidi balconi in legno, tipicamente canari. Guadagnando l'interno scoprirete anche il centro d'artigianato di ricami più importante dell'isola. La Casa è visitabile ogni giorno, da lunedì alla domenica. Oratova dà inoltre il nome alla splendida vallata di banani e vigne, colture tipiche isolane.
A poca distanza da qui, spostandoci verso il mare, incontriamo Puerto de la Cruz: con i suoi palazzi in stile coloniale, sembra quasi essersi fermata agli inizi del ‘900; ma basta girare l’angolo per essere travolti dal frastuono della movida che proviene dai tanti locali disseminati in città . Qui, inoltre, città troviamo anche il Loro Parque, un giardino zoologico che ospita la più grande collezione al mondo di pappagalli.
Le spiagge e le piscine naturali di Tenerife
Una delle maggiori attrazioni dell'isola, tuttavia, è il turismo balneare. Le spiagge di Tenerife sono una più bella dell'altra. Cominciamo la nostra carrellata di spiagge da visitare dalla più famosa dell'isola, Las Teresitas: situata a soli 7 km dalla capitale Santa Cruz, si tratta di una spiaggia molto particolare. Originariamente, infatti, il bagnasciuga era caratterizzato dalla presenza di sabbia nera, in linea con l'origine vulcanica dell'isola. Successivamente l'intera zona è stata ricoperta di sabbia proveniente dal Sahara, che ha conferito alla spiaggia un aspetto squisitamente caraibico.
Gli amanti degli sport acquatici a Tenerife troveranno pane per i loro denti. La spiaggia prediletta dai surfisti è Playa de Benijo, raggiungibile solo a piedi attraverso un sentiero tortuoso. Più a sud, invece, La Tejita è una spiaggia incorniciata nella splendida riserva di Montaña Roja, mentre la spiaggia di El Médano regalerà grandi gioie agli amanti del kitesurf: proprio qui, infatti, si svolgono i campionati mondiali della disciplina.
Risalendo la costa in direzione sud- ovest incrociamo le località più turistiche di Playa America, Los Cristianos e Costa Adeje. Questa è la zona di Tenerife che non sembra dormire mai: mentre di giorno dominano i bagnanti, di sera e di notte i locali e le numerose discoteche la rendono la regina della movida a Tenerife.
A poca distanza da qui merita una visita un’altra attrazione di Tenerife: la riserva naturale di Barranco del Infierno, una gola d’acqua alta 150 m incastonata nella montagna. L’accesso è consentito dal lunedì alla domenica, ma dietro prenotazione, a gruppi di 300 persone al giorno.
Se vi siete stancati delle classiche spiagge, Tenerife offre una valida alternativa a tutti coloro che non vogliono rinunciare al mare, grazie alle sue bellissime piscine naturali: tra le più famose quelle di Bajamar, a La Laguna, o quelle di El Caleton de Garachico. A poca distanza troviamo poi le quattro piscine naturali di Charco del Viento e la più suggestiva Pozza di La Laja: per accedervi è necessario passare da San Juan de la Rambla e poi giù per una bella scalinata panoramica.
Il Parco del Teide e le altre riserve naturali di Tenerife
Tenerife non è solo mare. Una visita alle riserve naturali rientra tra le cose da fare nell’isola.
Iniziamo con il Parco Nazionale del Teide, simbolo di Tenerife. Il Teide è il terzo vulcano più grande al mondo, sito UNESCO e meta privilegiata per chi vuole fare trekking. Il Pico del Teide, la vetta più alta, è raggiungibile a piedi o in funivia. Immersi in una natura incontaminata, qui la vista è davvero mozzafiato: ricordate, però, che per arrivare in cima è necessario premunirsi di un permesso speciale gratuito che va richiesto direttamente in loco: il Teide, infatti, è un vulcano attivo (l’ultima eruzione risale al 1909). Un mix di colori e colate di lava hanno dato vita ad un paesaggio senza eguali, con diverse specie endemiche di piante, come la viperina di Tenerife. Il parco mette a disposizione itinerari guidati, disponibili tutti i giorni ad eccezione delle feste natalizie.
A nord-est dell’isola troviamo uno scenario del tutto differente, ma non meno affascinante: il Parco Rurale di Anaga è un’esplosione di vegetazione che si apre su un’impervia cordigliera, vette frastagliate e gole profonde che arrivano fino al mare. Il parco è il luogo perfetto per chi ama le lunghe camminate e le escursioni nella natura. Meravigliose le cale di sabbia nera vulcanica come quella di Benijo, così come le scogliere. Merita una sosta anche Punta del Hidalgo, famosa per la sua spettacolare posizione sull’Oceano.
A ovest, all’estremità opposta, troviamo il Parco Rurale Punta de Teno, immerso in una zona di vallate incontaminate su cui domina un bellissimo faro. Sono inoltre splendidi gli scorci sulle scogliere di Los Gigantes, rocce alte fino a 600 metru che cadono a picco sul mare. Il posto migliore per osservare questa meraviglia è Playa de los Guíos, da cui è possibile partire per una gita in barca, magari in compagnia di qualche esemplare di balena o delfino.
Ai piedi del Monte Teno si trova Buenavista del Norte, il villaggio più a nord di Tenerife con le sue dimore coloniali perfettamente restaurate. A poca distanza troviamo Icod de los Vinos, borgata rurale immersa nella natura, celebre per via del Drago di Icod, albero secolare considerato monumento nazionale.
Le piramidi di Güímar, il mistero dell’isola di Tenerife
L’isola di Tenerife offre davvero tanto da vedere. Tra le cose da fare non possiamo dimenticare una visita alle piramidi di Güímar, nell’omonimo comune nel sud-est dell’isola. Questa costruzione rappresenta un vero e proprio mistero: nessuno è ancora riuscito a capire a cosa servissero. Orientate astronomicamente per proiettare il loro cono d’ombra durante i due solstizi, non si conoscono nemmeno i costruttori di queste piramidi. Il paesaggio circostante dona un'ulteriore aura di mistero, conferita anche dai venti alisei che, soffiando, danno vita a uno spettacolo naturale conosciuto come il “mare di nubi”.
Cosa mangiare a Tenerife: i piatti tipici dell’isola
I piatti tipici di Tenerife sono un mix di cucina spagnola e latino-americana (per via dell’ondata migratoria verso quelle terre). Tra le cose da mangiare ci sono las papas arrugadas, patate bonitas, tipiche delle Canarie, cotte con la buccia in acqua di mare e condite con mojo picón, salsa rossa piccante fredda a base di peperoncino e aglio.
Due i piatti tipici di pesce nell’isola: la caldereta de pescado, stufato di pesce, e il sancocho canario, pesce salato in salsa mojo. Per chi preferisce la carne c’è il conejo en salmorejo, coniglio marinato, o il rancho canario, piatto unico a base di carne e salsiccia, con patate e zafferano. Possiamo concludere il nostro pasto con il bienmesabe, il frangollo o ancora con una mousse di gofio, dolce a base di una farina di cereali tostati, miele e banane.
Per assaggiare tutte queste prelibatezze bisogna però cercare alcuni dei famosi “guachinches”, luoghi in cui si respira il vero spirito isolano. Famosi quelli nel nord, i guachinches nascono da un’idea dei produttori di vino della zona per promuovere la bevanda durante i mesi della vendemmia: per questa ragione sono aperti solo fino all’esaurimento delle scorte. -
Per organizzare un viaggio a Tenerife è necessario avere con sé un Passaporto valido o una Carta d'Identità valida per l'espatrio. La Spagna, infatti, fa parte dell'Unione Europea e aderisce all'accordo di Schengen.
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A Tenerife non esiste il brutto tempo: l'isola, infatti, ha la fortuna di godere di un clima ideale tutto l'anno. Tuttavia il periodo migliore per visitare l’isola va da giugno a ottobre, quando le temperature raggiungono i 29°C circa. Vista però la varietà paesaggistica, in valigia è consigliabile mettere capi estivi, ma anche qualche giacca per le alte quote. A nord il clima è più fresco e ventoso rispetto al sud, che è più calmo e soleggiato.
Le temperature più basse si registrano durante mesi invernali, ma con le medie minime di 14°. Ecco quindi una ragione in più per approfittare di uno degli eventi più importanti, il Carnevale di Tenerife. Quello di Santa Cruz è tra i più famosi al mondo: quindici giorni di puro divertimento segnati dall’elezione della Reina de la fiesta e dalla Cavalcada, che annuncia l’inizio della manifestazione. Migliaia di persone affollano le strade, in un susseguirsi di sfilate a ritmo di musica e gruppi in maschera. Il culmine giunge il martedì con la sfilata del Coso, grande parata di carri, mentre il giorno seguente el Entierro de la sardina annuncia la conclusione delle feste: lo spirito del Carnevale, rappresentato dalla sardina, viene trasportato su una carrozza, per poi essere bruciato davanti a una corte di vedove che l’accompagnano.