La Milano alternativa: uno sguardo ai diversi volti della città

Nel frenetico scorrere del tempo ai ritmi serrati di una metropoli spesso non ci si accorge dei piccoli cambiamenti che giorno dopo giorno mutano il modo di vivere delle persone. E a Milano, città per antonomasia dinamica ed elegante, abbondano gli esempi di cultura controcorrente che rivelano i diversi volti della città e i modi alternativi di percepire il quotidiano.
 
Parliamo di street-art e architetture audaci o itinerari lontani dai percorsi turistici convenzionali, ma anche di luoghi di aggregazione che rivelano sensibilità sempre nuove. Conosciamo più a fondo il capoluogo lombardo tracciando una mappa dei punti di riferimento essenziali della Milano alternativa.

Il tessuto urbano di Milano vive da sempre grandi trasformazioni. Attualmente, allo sviluppo di edifici e quartieri che proiettano la città verso il futuro si affianca a una revisione del patrimonio storico cittadino, per esempio attraverso la street-art. Si pensi alla piazza della Basilica di San Calimero, trasformata profondamente dai ritratti del progetto Wallart e dal graffito all'ingresso dell’Archivio storico diocesano per mano di Ivan Tresoldi, la nota firma delle “scaglie”, ovvero brevi poesie dipinte che compaiono qua e là su muri e pareti della città.

Volti diversi di una Milano alternativa, è proprio il caso di dirlo: come in piazza Andrea Ferrari, infatti, anche sui muri del quartiere Ortica compaiono graffitati alcuni celebri volti di milanesi illustri. Potremmo definirla la Milano “arternativa”, quella in cui si vedono sempre più spesso opere di street-art realizzate da noti artisti come Zed1 e Seacreative, o lo studio Pao Pao, responsabile tra gli altri dei simpatici panettoni dipinti come pinguini e di alcune delle centraline di controllo dei semafori dipinte da vari artisti nell'ambito del progetto Energy box.
 
Tra i punti di riferimento della Milano alternativa ci sono tuttavia anche quei luoghi storici e quelle architetture audaci da scoprire e riscoprire seguendo itinerari lontani dai percorsi turistici convenzionali. Il Cimitero Monumentale, per citare un luogo particolarmente evocativo, è un vero e proprio museo a cielo aperto che racconta molto della storia di Milano e del suo patrimonio artistico. Un'altra meraviglia che lascia a bocca aperta e rivela un volto diverso di Milano è la Chiesa di San Bernardino alle Ossa, nota per le sue decorazioni macabre realizzate interamente con ossa e teschi umani.
 
Parlando di architetture audaci, a Milano è facile imbattersi in piccoli grandi gioielli, come Casa Berri Meregalli e il particolare citofono ante litteram della Cà dell'Oreggia, mentre alla Maggiolina si possono ancora osservare alcune case a forma di igloo, sorte nei pressi delle abitazioni a forma di fungo che vennero costruite negli anni Sessanta e poi demolite.

A Milano non scarseggiano i luoghi di aggregazione e, nella vivace cornice urbana, sono sempre di più gli spazi che rivelano una sensibilità nuova nei confronti del quotidiano. Capitale italiana dell'editoria, Milano ospita moltissime librerie indipendenti e altrettante case editrici molto attive, alcune presenti sul territorio da decine di anni, come da oltre quaranta anni Radio Popolare promuove un tipo di informazione ispirata e indipendente. Altro che sottocultura, a Milano i movimenti controcorrente rendono la città davvero ricca ed effervescente.
 
Sono moltissimi i circoli e i club di Milano che offrono incontri, spettacoli e concerti. Due punti di riferimento della Milano alternativa e della controcultura, con le proprie proposte trasversali, sono lo spazio pubblico autogestito del Leoncavallo e il Cox 18. Il cinema Beltrade offre una programmazione ricercata e attenta anche a orari insoliti, e tra i locali gay-friendly più frequentati dai giovani milanesi alternativi ci sono il Toilet e il Mono. Per sfogliare quel libro impossibile da trovare e magari mangiare un boccone si può andare alla LibrOsteria, bel luogo di aggregazione della Milano alternativa che concretizza un nuovo concetto di fare piazza.

Sono oltre cento le situazioni verdi che a Milano comprendono orti urbani, giardini condivisi, cascine e attività nelle scuole. Il tema dell'attenzione alla sostenibilità è di grande attualità e, da alcuni anni, per due sabati al mese si può fare la spesa anche al Mercato della terra di Milano presso la Fabbrica del Vapore, nato per creare un punto di contatto tra i nuovi consumatori e i produttori delle zone agricole a pochi chilometri dalla città. Anche Elicriso, ben più di una casa colorata a ridosso della Darsena, è uno spazio popolare alternativo che valorizza l’agricoltura sostenibile e propone la vendita di prodotti agricoli a prezzo di consumo.
 
Milano pullula di locali etnici, vegani e attenti al presidio dello slow food. Pronti a soddisfare ogni tipo di necessità, questi ristoranti promuovono uno stile di vita alternativo anche a tavola. Govinda, per esempio, è una storica associazione culturale Hare Krishna che tra i primi ha promosso la filosofia della condivisione del social eating.
 
Tra i quartieri alternativi di Milano emergono Isola e il quartiere Ticinese per il proliferare di graffiti, eventi e locali sempre un passo avanti: assai frequentati per via dell'immensa offerta di locali vecchi e nuovi, vi si nascondono chicche per tutti i gusti. Un aperitivo al Frida o una serata culturale alla Corte dei Miracoli potranno ben testimoniare quanto la Milano alternativa abbia da offrire anche lontano dalla moda e dagli uffici.