Milano, la capitale italiana della smart mobility

Grazie alla smart mobility non è mai stato così facile spostarsi a Milano: utilizzare auto, scooter e bici in sharing è una scelta green che strizza l’occhio al risparmio di risorse e a quello del portafogli e che, perché no, svela anche i lati divertenti del muoversi in città.
 
A cambiare il domani si inizia da oggi, e Milano in questo è pioniera perché da sempre è molto attenta alle innovazioni e al tema della tutela dell’ambiente. La capitale italiana della smart mobility incoraggia attivamente soluzioni alternative di trasporto e nuove forme di mobilità che promuovono la condivisione e uno stile di vita sostenibile.

Quando si parla di sharing economy si fa riferimento a beni o servizi che vengono condivisi o erogati tra individui mediante delle piattaforme di condivisione. In particolare, relativamente alla mobilità, ci si riferisce alla possibilità di noleggiare veicoli con modalità che sono sempre più aderenti alle esigenze della persona. In questo senso, le nuove forme di mobilità condivisa rivoluzionano il concetto stesso di utilizzo del mezzo di trasporto.
 
Si definisce smart mobility quella mobilità intelligente e sostenibile resa possibile dalle tecnologie digitali: infatti, grazie allo sviluppo e all'introduzione di piattaforme on-line, le possibilità di trasporto alternativo si moltiplicano. È sufficiente scaricare un'APP e iscriversi al servizio fornendo i propri dati identificativi e il gioco è fatto: si geolocalizza un veicolo, lo si prenota e il noleggio dura soltanto per la tratta che è necessario compiere.
 
Nel caso dei servizi station based il mezzo individuato si può recuperare e poi parcheggiare soltanto in aree dedicate, mentre l'opzione free floating prevede che il mezzo possa essere lasciato (e quindi trovato dall'utente successivo) ovunque in città, chiaramente negli spazi di sosta consentiti. Si ha così un utilizzo al consumo flessibile, veloce ed economico.
 
Auto, scooter, e bici in sharing ma anche i viaggi condivisi del carpooling sono i nuovi protagonisti del cambiamento verso la svolta green di Milano, peraltro testimoniata anche dalla campagna #milanocambiaaria lanciata da ATM per sensibilizzare all'utilizzo dei mezzi pubblici.

Fino a poco tempo fa l'unica alternativa al trasporto privato e ai mezzi pubblici era il taxi, e non sempre era facile trovarne uno; oggi nessuno si sorprende più se le soluzioni alternative di trasporto e i servizi di mobilità condivisa sono i più utilizzati. A Milano, la città più smart d'Italia, l'introduzione dei servizi di car sharing attivi da poco più di cinque anni ha avuto da subito un grande successo, modificando la mobilità nella vita di tutti i giorni.
 
Con il car sharing gli spostamenti in città diventano a misura d'uomo; si riducono il traffico e l'impatto ambientale e in più il consumatore non deve pensare agli oneri di manutenzione del veicolo. Non solo, noleggiando un'auto attraverso piattaforme come Car2Go, Enjoy e DriveNow si può entrare tranquillamente in Area C e parcheggiare gratis anche sulle strisce blu.
 
Le tariffe e gli eventuali oneri di iscrizione al servizio variano in base alla compagnia e al tempo di utilizzo del mezzo; talvolta ci sono delle promozioni a pacchetto o sconti e offerte in alcune fasce orarie. Share'ngo è la piccola due posti elettrica tutta gialla che non inquina e, per esempio, offre alle donne una tariffa agevolata per l'utilizzo dall'1 alle 5 di notte; Ubeeqo, oltre al car sharing, offre anche l'opzione auto con conducente e il noleggio di furgoncini.

Il sogno di una Milano senza traffico e più facile da girare non è mai stato così vicino. Grazie alle compagnie di scooter sharing Mimoto, Ecooltra e Zig Zag, infatti, in città si respira aria più pulita. 
 
Il bike sharing è invece una realtà che da diverso tempo colora le strade cittadine. Nel 2019 cade infatti il decimo compleanno del servizio BikeMi, ovvero il servizio di bike sharing patrocinato dal Comune di Milano e che per primo ha destinato al noleggio station based di bici molte piazze e vie di interesse della città.
 
Negli ultimi due anni la capitale italiana della smart mobility ha visto poi arrivare anche Ofo (servizio ora sospeso) e Mobike, che mette a disposizione delle maneggevoli e-bike a pedalata assistita a flusso libero. Si può dire che il costo accessibile e la possibilità di trovare una bici praticamente ovunque sul territorio di Milano fanno davvero venire voglia di pedalare.
 
Bastano piccoli passi a fare la differenza e grazie agli ultimi arrivati nella famiglia della smart mobility su due ruote, i monopattini in sharing di Helbiz, Lime, Bird e Hive, spostarsi non è mai stato così divertente. Oltre ai monopattini iniziano a vedersi in giro sempre di più anche segway e hoverboard: che sia questo il prossimo traguardo del capitolo “ritorno al futuro” milanese?
 
È legittimo pensare che in seguito alla rapida diffusione di nuove forme di mobilità che rivoluzionano il trasporto in città Milano dovrà presto prevedere delle modifiche alla viabilità cittadina per rendere i servizi di sharing mobility sempre più sicuri e agili. Nuove piste ciclabili, ulteriori aree chiuse al traffico a Milano? Attendiamo con interesse l'evoluzione e le future proposte della città più smart di Italia.